Introduzione
Volgere lo sguardo alle usanze e ai costumi di una nazione africana quale quella del Burkina Faso significa veder schiudersi dinanzi ai propri occhi una società tanto lontana dai nostri standard occidentali quanto vicina ad un sentire comune di un vivere sociale agognato e perduto, fatto di uno stare insieme, di una condivisione del tempo e degli spazi ormai perduti nella nostra organizzazione della vita. Non ti resta che seguire tutti i passi della guida!
Storia del Burkina Faso
Il Burkina Faso venne conquistato dai francesi nel diciannovesimo secolo, quando ancora si chiamava Alto Volta e, nel 1919, divenne una colonia che i conquistatori frammentarono in varie regioni puramente per ragioni di ordine commerciale. L'indipendenza giunse il 5 agosto del 1960, ma quella data che doveva rappresentare la nascita di un periodo di ritrovata libertà assunse ben presto i tratti di battesimo di un periodo ultra-ventennale di instabilità politica a carattere rivoluzionario. Fondamentale, in una ricostruzione storico-culturale del profilo del Burkina Faso, risulta essere il golpe guidato nel 1983 dal capitano Thomas Sankara, il quale, tra l'altro, giunto al potere, ribattezzò il paese con l'attuale nome che significa, letteralmente, " il paese degli uomini retti". Ora che siamo arrivati a questo punto non ci resta che passare al passo numero due, la comunità Burkinabè e la struttura piramidale gerarchica.
La comunità Burkinabè e la struttura piramidale gerarchica
Nella comunità burkinabè, l'intero arco della giornata è gestito in modo che si creino frequenti momenti di riflessione collettiva, spesso intorno ad un tipico thè caldo. L'ossatura di tale struttura sociale è intessuta su di una piramide gerarchica legata all'età, alla cui base vi è il concetto di grande famiglia, definita nel dialetto locale come lamoroya. I membri di questa unità sociale sono raggruppati in una corte costituita da edifici bassi ad un solo piano distribuiti intorno ad un cortile. Tranne che per i più giovani, l'abbigliamento informale non è contemplato in questa cultura e di particolare eleganza è l'abito della festa - sia maschile che femminile - il cosiddetto grand boubou. In Burkina Faso bisogna anche ricordare che una donna sposata può avere più amanti senza venire considerata adultera. Ora che siamo arrivati a questo punto non ci resta che passare al passo numero tre, il tipo di cucina che si utilizza nel Burkina Faso.
Il tipo di cucina che si utilizza nel Burkina Faso
Per quanto concerne la cucina, il piatto nazionale è il to, una sorta di polenta di farina di miglio che può essere servita con il condimento di una salsa che presenta svariate varianti e versioni. Il riso è alla base dell'alimentazione di questo popolo e può essere degustato con salsa di verdure, pesce, manzo e melanzane. Il pesce di fiume viene mangiato quasi esclusivamente fritto, mentre la carne, sia bianca che rossa, viene arrostita e condita con varie spezie del luogo, spesso in associazione con il pane. Ora che siamo arrivati a questo punto non ci resta che passare al passo numero quattro, le comunità etniche nel Burkina Faso.
Le comunità etniche nel Burkina Faso
Il Burkina Faso contempla nei suoi confini oltre cinquanta comunità etniche e le più note ed importanti di esse fanno capo alle popolazioni Bobo, Mande, Fulani, Mosso e Gurunsi. La lingua ufficiale del paese è il francese, ma sono molto diffusi i vari dialetti etnici. La popolazione segue in larga parte una religione a carattere animista. La festa della Repubblica si festeggia l'11 dicembre. Ricordati che puoi visionare anche i link in fondo alla guida, dove trovi tante altre informazioni sul Burkina Faso.