Come organizzare un tour lungo la penisola sorrentina
Introduzione
Volete organizzare una vacanza romantica con il vostro partner o un tour vacanziero con i vostri amici per godervi con spensieratezza qualche località della penisola che non avete mai avuto il piacere di visitare, ma non volete correre il rischio di incappare in rigidi viaggi organizzati o in chiassose comitive di turisti? Niente paura, non è necessario rivolgersi a professionisti del settore per visitare le bellezze della penisola senza restare soddisfatti! Tutto ciò di cui avete bisogno è una buona guida, un po' di pazienza e tanta curiosità! Nella guida che vi proponiamo oggi vedremo passo per passo quali sono le meraviglie della penisola sorrentina, e come visitarle tutte godendoci un meraviglioso territorio che offre infinite bellezze paesaggistiche e balnerari, ma non di meno è in grado di stupirci con le sue meraviglie architettoniche e storiche, frutto di una cultura storica pregna di influenze eclettiche ma che ha saputo conservare comunque una fortissima identità territoriale e culturale, rendendo questo territorio e i suoi abitanti un esempio di accoglienza, ospitalità e bellezza.
Occorrente
- Macchina fotografica
- Scarpette comode
Storia e cultura
Estesa tra Salerno e Napoli, la penisola sorrentina offre uno scenario di immense meraviglie storiche e culturali: il suo cuore pulsante è Salerno, città capoluogo di provincia con attività economiche favorite dalla presenza del grande porto. Salerno ti accoglie con un grandioso Duomo normanno e il lungomare Trieste, bella passeggiata a palme con una splendida vista sul golfo e sulla costiera amalfitana.
Costruzioni
Da Atrani, allontanandoti dalla costa raggiungi Ravello. Una puntatina alla chiesa di San Giovanni del toro è d'obbligo. La chiesa presenta sulla facciata tre portali gotici mentre all'interno è degno di nota il pulpito risalente al XII secolo che presenta differenti motivi e stili decorativi in affresco, maiolica e decorazioni a mosaico e a rilievo.
Ti consiglio inoltre di visitare la famosa villa Rufolo del tardo duecento: la costruzione, in stile arabo-siculo, è arricchita da ampi e splendidi giardini dove resterai affascinato dalla numerosa varietà di piante molte delle quali esotiche.
Grotte
Lungo la strada puoi ammirare numerose grotte il cui interno è arricchito da stalattiti, luogo spesso adoperato dai pescatori per riparare le loro piccole imbarcazioni. Ti consiglio di visitare la grotta dello Smeraldo con due ingressi da terra e da mare: attraversando in barca questa grotta resterai certamente incantato e ti sembrerà di percorrere una nuvola di colori, grazie agli splendidi giochi di colori, luci e ombre magiche, rese possibili dal sole che si specchia nel mare.
Dalla grotta dello Smeraldo, il paesaggio della costiera diventa molto aspro. Strada facendo incontri Furore e, oltre il capo Sottile, il paesaggio torna di nuovo favorevole.
Scogli de Li Galli
Percorrendo la strada ti chiederai di sicuro cosa sono i tre scogli in mezzo al mare: ebbene, sono i famosissimi scogli de Li Galli!
Sei dunque arrivato a Positano. È un piacevolissimo centro costruito interamente sulle pendici della roccia. Resterai sicuramente affascinato e colpito dalla singolare copertura delle case con volte a padiglione e di certo la tua attenzione si perderà lungo i vicoletti affollati da centinai di negozietti abbarbicati sulle caratteristiche stradine a scale.
Lasciata Positano sali verso il crinale della penisola sorrentina fino a Sant'Agata sui Due Golfi per scendere poi verso Sorrento.
Mare
Sorrento è una graziosa cittadina affacciata bruscamente sul mare. Ricca di storia, di leggende e di bei monumenti, decantata dai poeti antiche e moderni (da Stazio a Byron) nel secolo scorso è divenuta rinomata località di soggiorno per letterati e artisti, duchi e imperatori; ora è meta di cospicui flussi turistici internazionali: sarai immediatamente attratto dal clima quasi sempre gradevole e dalle eccezionali bellezze paesaggistiche. Ti consiglio di visitare la cattedrale, fondata nel Mille e ricostruita nel Quattrocento, con un campanile bizantino. Da Sorrento percorri l'ultimo tratto dell'itinerario verso Castellammare di Stabia è un continuo succedersi di agrumeti, giardini, alberghi e stabilimenti balneari. A Castellammare, erede dell'antica Stabia e distrutta dall'eruzione del vesuvio del 79 d. C., ti consiglio di visitare le sue terme e di prendere la funivia che in pochi minuti ti condurrà in cima al monte Faito da dove lo sguardo si perde su tutto il Golfo di Napoli.