Come visitare Sarajevo in 3 giorni
Introduzione
Sarajevo è la capitale della Bosnia Erzegovina, una città ricca di fascino e misticismo, posta letteralmente al centro dei Balcani, teatro di avvenimenti importantissimi come lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, unisce in sé il gusto dell'oriente e dell'occidente in un mix di convivenza e cultura unica al mondo. Un pezzo di Oriente a km da Istanbul, la porta di accesso a pochi passi dall'Italia, una città ricca e pregna di significato ma non troppo grande. La città può essere visitata anche in soli 3 giorni. Sarajevo è una città di passaggio, un caravanserraglio, una tappa di un viaggio Trieste-Istanbul, il crocevia dell'islamismo e del cristianesimo per i viandanti diretti a Belgrado. Eppure, non essendo molto grande, la città è visitabile anche in pochi giorni. Qui spiegheremo come visitare Sarajevo in 3 giorni e i siti di interesse più importanti da non perdere.
Occorrente
- mappa cartacea
- macchina fotografica
- abiti comodi
Primo giorno: la Baščaršija
La Ba??ar?ija è il cuore pulsante di Sarajevo, originariamente un'area adibita a mercato, oggi attrazione per gran parte dei turisti in visita nella città.
Corrisponde ai nostri centri storici o ai nostri quartieri antichi, essa era originariamente un'area di rifocillamento e ristoro per i viandanti e col tempo finì per assicurarsi anche dei negozi di vendita diretta fissi sul territorio. Il suo nome significa in turco "mercato principale" e va a delineare la sua funzione ricoperta nei secoli. Questa zona è la parte iniziale di una visita nella città, il primo giorno a Sarajevo dovrebbe partire con una passeggiata all'interno delle strade tortuose di questo suk. Oggi troviamo un quartiere di chiara impronta ottomana, con negozi di souvenir, chincaglie, lampade turche, tappeti, servizi da caffé turco e abbigliamento da odalisca. Nella Ba??ar?ija si trova il cuore dell'antica Sarajevo, abitata solo da vecchi sarajevesi, principalmente di religione mussulmana: essi ritornarono ad aprire le loro botteghe dopo la guerra in Bosnia e hanno ripreso a lavorare come i loro antenati e sono tuttora attivi. Sono loro più che mai a suggerirvi come visitare Sarajevo in 3 giorni.
Secondo giorno: il Ponte Latino e la Fontana Sebilj
La fontana Sebilj è il simbolo di Sarajevo, posta al centro della Ba??ar?ija, simboleggia il punto di riferimento dal quale spostarsi per poi riprendere il viaggio: qui si danno convegno molti gruppi in giro per le escursioni e molte persone, solamente per prendere un caffé ed esplorare i dintorni.
Le acque della fontana vanno a suggerire come visitare questa città in 3 giorni partendo proprio da essa: lo skyline di Sarajevo, che abbraccia la forma ottagonale della fontana, ispira il viaggiatore a comprendere un'anima mussulmana in una modernità rielaborata.
La fontana Sebilj risale al periodo austro-ungarico ed è stata progettata dall'architetto ceco Wittek prendendo spunto dalle fontane ottomane. Durante la fine del Ramadam e quindi con l'apice dei suoi festeggiamenti, la zona si fa teatro di festa e la gente può rimanere in centro fino alle 2 del mattino.
Non lontano dal centro storico di Sarajevo troviamo un altro punto nevralgico della città e della Bosnia stessa, se non di tutta l'Europa, un punto da visitare senza indugio: si tratta del Ponte Latino, teatro dell'omicidio dell'arciduca Francesco Ferdinando il 28 giugno 1914. L'episodio diede il casus belli per la prima guerra mondiale. Il ponte Latino di Sarajevo è il più antico della città. Venne stato costruito in pietra con quattro arcate e tre potenti pilastri, pare che il mecenate patrono del ponte fu un certo Hussein, figlio di Sirmerd. Nonostante non ci sia certezza assoluta, il ponte Latino di Sarajevo pare sia stato innalzato per la prima volta in legno. Solo dopo il 1565, grazie a ingenti somme versate dal magnate dell?epoca Ali-Aini Bey, venne costruito in pietra. Come visitare Sarajevo in 3 giorni? Guardando in alto i minareti e in basso delle buche nella strada: non sono casuali, sono i resti dei bombardamenti della guerra che le istituzioni hanno voluto lasciare tali in segno di memoria.
Terzo giorno: Moschea Ferhadjia e shopping.
La Moschea Ferhadija è la moschea più importante di Sarajevo nonché di tutta l'area mussulmana balcanica, ed è tristemente nota per essere stata danneggiata durante la guerra nei Balcani. La moschea ha una cupola, posta sopra l'area di preghiera e tre piccole cupolette presso il chiostro ed è una delle maggiori realizzazioni del dominio ottomano nel XVI secolo in Bosnia ed Erzegovina e dell'architettura islamica. A pochi passi dalla moschea Ferhadja, sempre nell'anello del centro storico, si può apprezzare la maestosità della moschea Gazi: durante la guerra la moschea fu ripetutamente saccheggiata e spogliata come gran parte dei volumi che erano custoditi nell'adiacente madrasa, oggi è uno degli edifici più maestosi e interessanti da visitare a Sarajevo in uno dei 3 giorni.
Conclusioni
Il centro storico di Sarajevo è girabile tranquillamente a piedi e le attrazioni principali della città, anch'esse sono tutte raggiungibili tra di loro a piedi. Visitare la città a piedi può essere eccitante e intraprendente ma anche molto stancante. Chiunque avesse difficoltà può comodamente fermare con un cenno della mano un taxi e raggiungere la propria destinazione con poco. Nonostante la città e la sua anima araba, la più vicina all'Europa, sia ricca di musei, siti e monumenti, la duttibilità e la versatilità di Sarajevo la rendono senza dubbio una meta turistica da visitare in pochi giorni. L'atmosfera che si respira la si percepisce all'istante, e si scontra subito con l'intersecarsi dei dedali di strade da cui emergono prepotentemente da un lato le moschee e dall'altro le sinagoghe, da un lato le boutique e dall'altro le kafane bosniache.
La kafana, letteralmente taverna, è una bettola con poche pretese. Vi si beve del buon vino bosniaco, più soventemente della rakya (un liquore corrispondente alla nostra grappa) e si ascolta prevalentemente musica turbofolk. Questo filone musicale è capeggiato dall'imporsi di cantanti femminili provocanti e ammiccanti le cui voci, mischiate al sound orientale del ritmo turbo, racchiude l'essenza di come visitare Sarajevo in 3 giorni.
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Consigli
- Portare vari tipi di abbigliamento
- Cambiare gli euro in valuta locale