Ma Belgrado non è solo musica e divertimento, è anche sacralità. Infatti San Sava è un luogo dove si respira tanta spiritualità. All'epoca, nel lontano 1594, l'ammiraglio turco Simon Pascià decise di incendiare pubblicamente le reliquie di San Sava, che era uno dei santi più importanti per gli ortodossi. Solo nel 1894 si decise di erigere un tempio al santo, e anche non fu mai finito, ad oggi, da ogni parte della città si può ammirare San Sava.