10 luoghi segreti di Venezia
Introduzione
Venezia ha un potere sovrannaturale: chiunque arrivi è sotto incantesimo, affascinato dai monumenti, strade, o meglio, canali, ponti e piccoli negozi caratteristici. Ma non è solo la grandiosità di ciò che tutti conoscono a renderla così unica. Venezia ha altrettanti luoghi segreti che vale assolutamente la pena visitare. Eccone 10:.
Libreria Acqua Alta
Situata vicino la Chiesa di Santa Maria Formosa è sicura dalle folle di turisti. Il proprietario di questa libreria, considerata fra le più belle del mondo, è un uomo di nome Luigi. Ciò che caratterizza questo posticino, non solo soltanto le migliaia di libri sparsi tra un divanetto e l'altro, ma anche una scala costituita da libri riciclati, percorribile affinché si possa ammirare il panorama veneziano. Per gli amanti della lettura, questo è il posto giusto. La libreria è aperta sette giorni su sette, dalle ore 9.00 alle ore 20.00.
Una testa d'oro misteriosa
"Alla testa d'oro" è l'insegna caratteristica di questa spezieria, situata nella parte di San Bartolomeo, sul ponte di Rialto. Non si conosce bene la storia della scultura: forse l'uomo rappresentato è un antico proprietario, che indossa una corona d'alloro. Vi è inoltre un'altra scritta, "Theriaca d'Andromaco" quasi cancellata, ovvero un antico rimedio in grado di guarire, secondo le credenze settecentesche, qualsiasi malattia. Questo antidoto, preparato con erbe medicinali e un tipo di veleno di vipera, era unico ed esportato in tutta Europa.
Le corti nascoste
Adatte a tutti coloro che hanno voglia di evadere, ancora una volta, dalla confusione giornaliera delle zone più conosciute. Ce ne sono di molte, come ad esempio la corte Morosina, affiancata alla corte del Milion, proprio alla fine del Canal Grande. In quest'ultima vi abitava la famiglia di Marco Polo. O ancora, la corte Remer, sempre in zona, dove è possibile ammirare, archi, scalinate e perfino un pozzo trecenteschi.
Il sotoportego Zurlin
Questo sotoportego è il più basso di Venezia. Permette di raggiungere la corte Zurlin, situata nel Campo Ruga. La leggenda narra che in una notte d'inverno, un dottore stava ritornando a casa sotto la pioggia battente, stanco dalla sua giornata di lavoro. Passando di qui, udì la voce di una donna che, avvolta dal suo scialle nero, lo rincorse, dicendogli che aveva bisogno di cure per la madre ammalata. Lo portò da lei, e non appena la vide, riconobbe il suo volto: era la sua vecchia nutrice. Dopo le giuste cure, il medico vide che la ragazza era sparita. Chiese alla nutrice di ringraziarla non appena fosse tornata, ma lei rispose che purtroppo, sua figlia era morta il mese prima.
Il ghetto
il ghetto, dal veneziano ghèto (isola su cui vennero confinati gli ebrei) è il più antico d'Europa. Diviso in Nuovo e Vecchio, è in grado di trasportare chiunque in un'altra dimensione. Qui sono presenti numerose sinagoghe, nonché ristoranti e negozi tipici della cultura ebraica.
Il palazzo maledetto
Fu commissionato a Pietro Lombardo da parte del Segretario del Senato della Repubblica di Venezia Giovanni Dario. Ma perché maledetto? Tutti coloro che hanno acquistato il palazzo sono morti uccisi, di suicidio o per incidente. Si pensa che vi siano degli spiriti rimasti dal cimitero dei templari passato, o che il talismano della porta accanto sprigioni un effetto contrario. L'architettura è rinascimentale, con tratti gotici, decorato con marmi policromi e pietra d'Istria. Vale la pena entrarci? Assolutamente sì.
Il palazzo del mercante innamorato
Di carattere orientale, questo palazzo vicino al Campo dei Mori, si contraddistingue per una fontanella di carattere arabo, dove vi è raffigurato in rilievo un uomo che traina un cammello. Ed è per questo che il cosiddetto palazzo Mastelli è soprannominato anche Casa del cammello. Probabilmente era di proprietà di un mercante egiziano, che raffigurò questo cammello per rendere la casa riconoscibile dalla sua amata che aveva rifiutato di sposarlo.
Il fantasma della Biennale
Ci troviamo nei giardini della Biennale. La leggenda narra che qui un fantasma con una camicia rossa desse disturbo a tutti i passanti. Gli venne attribuito poi il nome di un soldato garibaldino, Giuseppe Zolli. Alle spalle della statua di Garibaldi, vi è appunto Zolli, che gli funge da protettore.
Scala del Bovolo
Esternamente di stile gotico, ma allo stesso tempo semplice, era la corte del Maltese. Anche qui le decorazioni dei cinque piani sono in pietra d'Istria e gli archi sono a tutto sesto. Il termine veneziano "bovalo" indica appunto le chiocciole. Questa scala è alta 27 metri ed una volta in cima, è possibile ammirare il panorama mozzafiato di questa splendida città.
Passaggi segreti al Palazzo Ducale
La bellezza di questo palazzo si trasforma in mistero, se si intraprende un itinerario segreto. Attraverso una piccola porta a piano terra, si entra nei Pozzi, ovvero celle fredde e buie circondate da umidi muri di pietra. Salendo una scala si arriva poi a due sale di importanti politici del passato; a seguire si entra nell'ufficio del Cancellier Grande, per poi passare alla Sala della Cancelleria Segreta, ricca di atti pubblici del ducato di Venezia. Che dire poi della Stanza delle Torture? Un luogo macabro. Molto affascinanti sono inoltre la Sala degli Inquisitori, Sala dei Tre Capi e la Sala del Consiglio dei Dieci.