Il clima locale è tropicale monsonico: gli inverni (periodo marzo-ottobre) sono miti, mentre la stagione estiva è torrida. Da giugno ad ottobre, frequenti ed abbondanti sono le piogge, favorite dai venti monsonici. Prendendo in considerazione che la quasi totalità del territorio si trova ad un'altitudine inferiore ai 12 metri sul livello del mare, ed il particolare regime climatico, ecco spiegata l'elevata frequenza di calamità naturali, quali inondazioni, tornado, cicloni, alluvioni e smottamenti, favorite anche dall'intensa attività umana. La deforestazione ha prodotto un costante fenomeno di erosione del terreno, il quale tende ad amplificare gli effetti delle piogge torrenziali.
Queste cause naturali, unite a svariati problemi di cattiva gestione economica delle risorse disponibili, hanno reso il paese povero ed arretrato rispetto agli standard mondiali.
La principale fonte di sostentamento della popolazione è rappresentata dall'agricoltura (coltivazione di tè, senape, juta, riso) e dall'industria tessile, che negli ultimi anni sta facendo registrare notevoli passi in avanti, anche grazie ai consistenti investimenti stranieri. Nel complesso, l'economia, nonostante il livello di partenza non sia dei migliori, è in forte crescita, anche grazie alla diffusione del microcredito, all'espansione dei consumi interni ed allo sviluppo di un recente tessuto urbano, entro il quale si sta sviluppando una solida classe media sul modello occidentale.