Dopo la sosta natalizia, l'8 Febbraio riparte il Carnevale al grido Kolle Alaaf, il richiamo all'inizio dei festeggiamenti unito ad una frase ripetuta costantemente, quasi un'invocazione scaramantica: "Koln hat was zu beaten", "Colonia è difficile da battere". Così la sfilata parte alle 10 in direzione dell'Alter Markt, la vecchia Piazza, dove alle 11:11 (di nuovo) il Carnevale viene dichiarato ufficialmente aperto, passando dalla fase di realizzazione (Novembre) a quella pratica. In questo momento vengono presentati alla popolazione i 3 personaggi chiave del Carnevale, quelli che erano stati scelti nel mese di Novembre, cioè il Principe, il Contadino e la Vergine cui simbolicamente il Sindaco dona la chiave della città. Saranno loro a comandare per tutto il periodo del Carnevale. Il Principe, come si può ben intuire, rappresenta la figura più importante: è il Presidente e Coordinatore di tutti i festeggiamenti e spicca per l'elegante vestito con pantaloni bianchi, la corona e la coda di pavone, la catena d'oro e lo scettro. Il Contadino dai modi gentili e armato di tutto punto, rappresenta la forza, il coraggio e l'audacia della Città, con riferimento in particolare al Periodo Imperiale. Infine, la Vergine, per la verità, è un uomo travestito da donna, porta vesti romane, gli antichi pepli femminili, ha in mano uno specchio a testimoniare la vanità e rappresenta la forza incrollabile di una madre qualsiasi di Colonia. Dal momento della presentazione, il Sindaco abbandona simbolicamente il Comune per lasciarlo per la prima giornata in mano alle donne: gruppi di tutte le età, in costume e non, si aggirano con forbici alla mano per tagliare le cravatte ai malcapitati e donare poi in cambio un bacio. Alle 13:30 viene celebrato il dramma storico "Jan un Griet" a ricordo di un' importante figura, il generale Jan von Werth della Guerra dei 30 anni. Nel tardo pomeriggio e nella sera la festa continua con balli e danze.