L'antico e pittoresco borgo di Orta San Giulio si sporge, quasi si tuffa, dall'estremità di un promontorio verso le acque del Lago d'Orta. Un paesaggio romantico, con il lago a far da sfondo ai tetti del centro storico e da cornice all'isola di San Giulio.
L'itinerario proposto comincia dal cuore pulsante del paese, la piazza Motta, sede del tradizionale mercato del mercoledì e di altre manifestazioni culturali. Seguendo alcune viuzze che si inerpicano dalla piazza si sale verso il Sacro Monte di Orta, luogo che Nietzsche non esitò a definire tra i "più suggestivi al mondo". La Riserva Naturale del Sacro Monte di Orta domina il paese e si divide in due zone, quella naturale e quella sacra, quest'ultima con un percorso di 20 cappelle dedicate a San Francesco. Dopo aver degustato un piatto di tapolon (piatto tipico della Valsesia a base di carne di asino) ed un buon bicchiere di Ghemme novarese in uno dei numerosi ristoranti è possibile dedicare il pomeriggio alla visita dell'incantevole Isola di San Giulio, alla quale si arriva dopo una breve gita in battello. L'isola deve il nome a San Giulio ed a suo fratello Giuliano che qui giunsero alla fine del IV secolo. Dal prato dove approdano i battelli si segue un percorso lungo il quale si alternano palazzi, cortili, negozi e ristoranti. A dominare l'isola è la basilica romanica intestata a San Giulio, dove sono conservate le spoglie del santo.