La tradizione della battaglia delle arance, che dura dalla Domenica al Martedì grasso, è abbastanza recente e appartiene al secondo dopoguerra. I combattenti vengono chiamati aranceri e mettono in scena la lotta tra i popolani (aranceri a piedi) e gli uomini del tiranno (aranceri sui carri), tradizione che si unisce allo scambio di battute (e fagioli) tra popolani e signori che rispondevano dai piani alti dei loro palazzi. Gli aranceri sono riuniti in nove squadre: gli aranceri a piedi (Asso di picche, Morte, Scacchi, Scorpioni d'Arduino, Tuchini del Borghetto, Pantera Nera, Diavoli, Mercenari e Credendari) si dispongono in zone diverse della città per affrontare la battaglia che li contrappone agli aranceri sui carri organizzati in pariglie (carri con due cavalli) e quadriglie (carri con quattro cavalli). La battaglia dura pochi minuti e il vincitore è determinato non solo dal valore dimostrato in battaglia, ma anche dall'organizzazione della squadra.