Come richiedere un risarcimento ad un'agenzia di viaggi
Introduzione
Molti ormai si affida ad agenzie per organizzare le loro vacanze e sono tantissime le proposte di viaggi organizzati. Purtroppo a volte capitano degli imprevisti: errate prenotazioni di voli e hotel, mancanze di alcune caratteristiche che avevamo richiesto e tante altre. Tutto ciò finisce quasi sempre per compromettere la nostra vacanza e vanificare le spese effettuate. Vediamo i nquesti casi come richiedere un risarcimento ad un'agenzia di viaggi.
Occorrente
- Ricevute di acquisti fatti durante il viaggio.
- Numero della prenotazione del viaggio.
- Foto o altro materiale documentante il disservizio lamentato.
Troppe volte sentiamo parlare nei telegiornali di tour operator fantasma, offerte allettanti ma inesistenti, luoghi apparentemente fantastici che, alla resa dei conti, si rivelano delle vere e proprie topaie. In questi casi è d'obbligo la richiesta di essere risarciti per i danni ricevuti, sia a livello economico che a livello morale (ricordiamo che una vacanza è pur sempre un momento in cui dovremmo rilassarci e non stressarci ulteriormente). In questo caso possiamo rivolgerci tranquillamente all'agenzia viaggi presso cui abbiamo prenotato il nostro pacchetto di viaggio (e quindi almeno trasporto e alloggio). In questo caso provvederà proprio l'agenzia ad inoltrare la richiesta al tour operator.
È proprio il tour operator, infatti, il principale responsabile nel caso di disservizi e inadempimenti. L'agenzia risponde direttamente soltanto (si fa per dire) per problemi legati alle prenotazioni o alle informazioni fornite al cliente. Ricordiamoci di presentare tale richiesta entro e non oltre i 10 giorni dal nostro rientro dalla vacanza in questione. Se però lasciamo trascorrere questo tempo, rischiamo di perdere la possibilità di ottenere un rimborso delle spese effettuate.
Quello che dobbiamo fare è scrivere una lettera di reclamo che invieremo all'agenzia mediante una raccomandata con avviso di ritorno. Riserviamo le prime righe ai nostri dati personali, senza dimenticare quelli che sono i dati della prenotazione in oggetto (il numero lo si trova sulla copia del contratto rilasciato al momento dell'acquisto). Sintetizziamo, quindi, in breve tutti i danni subìti, andando poi, punto per punto, ad approfondirli.
Ricordiamoci di allegare gli scontrini e le ricevute delle spese effettuate durante il viaggio. Stimiamo, magari con l'aiuto dell'agenzia stessa, il valore del danno e specifichiamolo nella richiesta di rimborso. Tale documentazione verrà quindi trasmessa dall'agenzia al tour operator in questione, e il rimborso verrà erogato entro trenta giorni. In assenza di risposte, il consumatore può rivolgersi al giudice di pace territorialmente competente (per importi che non superano i 5 mila euro) o direttamente al tribunale (per importi superiori).
Consigli
- Evitiamo nelle lettere di essere prolissi e non abusiamo di particolari irrilevanti.
- Può essere utile allegare del materiale che documenti quanto affermiamo.