Come visitare Castiglion Fiorentino
Introduzione
Castiglion Fiorentino è una città medievale situata in provincia di Arezzo, nei pressi di Cortona. È un luogo piuttosto popoloso ed è stato la scenografia delle scene iniziali di un film notissimo: "La vita è bella". Ricco di chiese medioevali, rovine di antiche abbazie, di castelli e di piccole frazioni perfettamente restaurate, è il posto ideale per chi desidera una vacanza immersa nella storia e nella cultura. Vediamo, dunque, come visitare Castiglion Fiorentino passando in rassegna le maggiori attrattive.
Occorrente
- cartina geografica
- biglietti dei bus urbani
Castiglione Fiorentino presenta ancora oggi un evidente passato di sito incastellato per l'attuale presenza delle cinta muraria e dell'impianto fortificato del Cassero, quest'ultimo meta ideale da mettere in cima all'elenco delle numerose bellezze architettoniche da ammirare sul posto.
Il borgo del capoluogo, dove ci si può spostare anche a piedi o attraverso le navette urbane, è infatti dominato dall'alta Torre del Cassero perché si può godere di uno splendido panorama, visto che sorge, a sua volta, su una più antica torre etrusca. Proprio nel centro storico è impossibile non ammirare il trecentesco Palazzo comunale, situato proprio di fronte al bel loggiato progettato dal Vasari.
Non si può, inoltre, non notare la magnificenza del Palazzo Pretorio, risalente al XV secolo, che ospita il museo archeologico. L' interessantissima esposizione presente in tale edificio è ricca di reperti etruschi ritrovati in zona dopo gli scavi effettuati: il percorso espositivo del museo si articola in varie tematiche differenti, anche se sempre inerenti alla scoperta degli antichi insediamenti locali risalenti a varie epoche (che spaziano dall'età del Ferro a quella tardo antica).
Sempre nel centro storico, si eleva la duecentesca Chiesa di San Francesco che conserva opere dello scultore e pittore Margaritone d'Arezzo. Più a nord, vi è la coeva Chiesa di Sant'Agostino con una facciata che aveva un grande affresco andato perduto nel tempo. Inoltre, non potete non visitare la Chiesa di Santo Stefano dove sono esposti due cicli di affreschi trecenteschi che illustrano la vita del santo. Ma il vero gingillo è costituito dall'antica Chiesa di Sant'Angelo al Cassero che è entrata a far parte della Pinacoteca comunale perché conserva alcune splendide opere del Vasari.
Dopo aver ammirato anche l'antica Porta di San Michele e il teatro comunale con i sui set e camerini secondari, si può lasciare il comune capoluogo per dirigersi, attraverso bus extraurbani, verso le sue frazioni più importanti: la Montanina e Querceta. Nella prima, si scorgono i resti di quello che era un castello risalente all'anno Mille dove si trova l'Eremo di san Lorenzo, l'antica chiesa parrocchiale del villaggio che è divenuta un eremo. Querceta, che è stata ben restaurata perché in determinati periodi dell'anno ospita numerosi turisti, presenta un paesaggio mozzafiato ed è molto consigliata per le escursioni.
Per chi è appassionato di pellegrinaggi, nella frazione di Roccavo è possibile vedere le rovine della Pieve di San Miniato e quelle della Pieve di San Nicola. Inoltre, si possono visitare le rovine di tre abbazie nell'area di Castiglione Fiorentino, quella di Sant'Abbondio e Abbondanzio di Croce, San Parteniano a Ristonchia e quella di Largnano in frazione Ranchetto. Non mancano manifestazioni e sagre che allietano abitanti e turisti, specie nel periodo estivo. Castiglione Fiorentino e tutte le sue frazioni risultano dunque luoghi degni di nota, rilevanti sia da un punto di vista storico, architettonico e culturale.
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Consigli
- Per le escursioni guidate rivolgetevi al centro di informazioni turistiche