Fu l'École française d'Athènes ad avviare, nel 1889, i primi scavi nel sito archeologico ed ancora oggi se ne occupa pubblicando i ritrovamenti e le scoperte su un apposito bollettino. Inoltre è stato trasformato in un museo che raccoglie opere d'arte che man mano vengono alla luce. Tra questi la più famosa è stata la Sfinge dei Nassi, la statua bronzea dell'auriga di Delphi e la statua di marmo di Antinoo, che risale all'epoca romana. Altri reperti classificati ed esposti sono elmi, vasi, monete, statue, attrezzature agricole e strumenti e armi utilizzati durante le battaglie.