Come visitare l'Argentario
Introduzione
L'Argentario è un territorio molto affascinante ed esclusivo. Non pochi sono, infatti, i personaggi famosi che vi soggiornano. Prende il nome dal promontorio, il Monte Argentario appunto, che si affaccia nel Mar tirreno in corrispondenza delle isole di Giannutri e la più famosa Isola del Giglio resa ulteriormente celebre dalla recente vicenda riguardante l'incidente della nave da crociera Costa Concordia. Siamo in provincia di Grosseto. In questa guida vedremo come fare per visitare questo fantastico territorio.
Occorrente
- Voglia di escursioni
- non essere turisti "albergo-spiaggia-albergo"
- curiosità
- scarpe comode
Questo territorio è ricco di moltissimi posti stupendi che vale veramente la pena di visitare, per cui è molto consigliato raggiungerli utilizzando l'automobile in modo da potersi spostare con più facilità. Se la nostra meta è Orbetello, o Capalbio, oppure Magliano in Toscana, potremo raggiungerla prendendo la S. S.1 provenendo dal nord, mentre partendo dal sud prendendo l'autostrada A12. Se vogliamo raggiungere invece l'isola del Giglio il punto d'imbarco è Posto Santo Stefano raggiungibile facilmente percorrendo la S. S.1. Per raggiungere questi posti in treno, dovremo invece prendere come riferimento la linea Roma-Pisa e scendere poi alla stazione che c'interessa.
Dimentichiamoci le classiche giornate di relax in spiaggia, dove si poltrisce al sole e poi si torna in albergo per i pasti. La zona dell'Argentario è un luogo dove si trovano molte insenature e calette molto affascinanti ed intime. Quindi, se decidiamo di recarci in questi posti, dovremo già avere in mente di trascorrere qualche giornata da veri e propri escursionisti. Di norma, è un posto abbastanza caro, ma, se proveremo ad adattarci scegliendo di pernottare in alberghi o pensioni non a ridosso del mare o vicino ai luoghi simbolo dell'Argentario, potremo riuscire a farci un weekend non molto dispendioso. Perciò cerchiamo camping, se siamo degli avventurosi, o altrimenti, alloggi non proprio sul Monte Argentario, ma un po' prima, tipo sul Tombolo della Giannella.
Rechiamoci immediatamente all'ufficio informazioni turistiche di Porto Santo Stefano (che è anche sede municipale), dove ci possono dare delucidazioni in merito a nostri eventuali dubbi e, cosa più importante, potremo richiedere la mappa della zona. Ricordiamoci che siamo in un territorio all'interno di una area marina protetta di grande interesse internazionale.
Una volta arrivati provvediamo a sistemarci nell'albergo scelto e partiamo con il nostro tour in queste stupende terre. Ricordiamoci che gli accessi alle spiagge non sono segnalati ottimamente, anche perché essi sono raggiungibili da semplici sentieri, spesso un percorso molto stretto che parte da abitazioni private. Una delle calette da vedere, soprattutto per il suggestivo tramonto, è quella detta "cala del gesso".
C'è poi la possibilità di raggiungere le isole limitrofe, alcune molto apprezzate dai turisti. Isole molto rinomate sono: l'Isola Rossa, l'Isola del Giglio e la Formica di Burano. Questo territorio è ricco di storia ed abitato già in epoca etrusca. È possibile, perciò, unire la visita ai bellissimi luoghi marini anche una visita ai monumenti che si trovano nel territorio. Da visitare assolutamente sono la Chiesa di Santo Erasmo e quella di San Rocco. Non possiamo lasciarci sfuggire la Cappella settecentesca dei Passionisti e l'ottocentesca Cappella della Madonna di Loreto. Edificio in stile rinascimentale è il Palazzo dei Governanti a Porto Ercole. Inoltre esistono molte fortificazioni e torri costiere, alcune ancora in buono stato di conservazione, come la Fortezza Spagnola a Porto Santo Stefano e la rocca Aldobrandesca a Porto Ercole.