Margit, la devota, conosciuta al tempo dei Romani come l'isola dei Conigli o delle Lepri, era un rifugio per lebbrosi probabilmente (le parole latine 'lepre' e 'lebbroso' sono quasi uguali). In seguito tale isola, fu sede dell'harem di un pascià turco e fu tanto amata dal palatino Ferenc I che, nel tardo XVIII secolo, vi piantò rari alberi. Il nome attuale ricorda il passato austero come centro di vita monastica: successivamente all'invasione mongola del 1241-42, il Re Béla IV promise che il suo prossimo nato sarebbe diventato un religioso, come ringraziamento per la protezione che Dio avrebbe accordato all'Ungheria. Il Re mantenne la promessa e la figlia Margit, visse sull'isola, famosa per la sua devozione religiosa. All'isola di Margherita ci potrete arrivare a piedi, oppure potrete anche prendere un taxi (anche economico), oppure un tram moderno a due carrozze che la percorre per il perimetro intero. Se la scelta preferita, ciò nonostante è la prima, allora vi potrete dirigere in direzione nord, oltrepassando lo stabilimento balneare Palatinus che vanta tantissimi scivoli d'acqua e piscine.