Come visitare Orbetello e la sua laguna
Introduzione
La Toscana è una delle regioni dell'Italia più apprezzate per il turismo. Oltre alla natura la Toscana è la regione delle belle arti, per i monumenti, le grandi città che dal medioevo ad ora sono sempre state al centro della storia e i tantissimi musei. Firenze è stata la culla del Rinascimento e della lingua italiana. Ma la Toscana non è solo una regione d'arte e di città, ma è anche immersa nel verde, specie nella sua parte meridionale, la Maremma, e coltivata dall'uomo da epoche antichissime. Tra le città più importanti e più visitate della Toscana c'è Grosseto, capoluogo maremmano, che ospita una delle sedi principali del WWF. Lungo la costa della Maremma invece troviamo la meravigliosa oasi naturalistica della Laguna di Orbetello. Ecco come visitare le meraviglie di Orbetello e la sua laguna.
Occorrente
- Bicicletta robusta
Arrivare ad Orbetello
L'automobile è indubbiamente il mezzo più pratico per raggiunge questa cittadina, ma volendo potete arrivare anche in treno, con un impatto ambientale sicuramente minore, e girare lungo i percorsi che si srotolano intorno alla laguna in bicicletta. Se comunque scegliete la macchina imboccherete la statale Aurelia proseguite fino all'uscita di Orbetello, percorrete dunque la strada che vi condurrà alla porta delle mura della città e, superandole, raggiungetene il centro. Nel tragitto incontrerete anche l'unico semaforo del territorio comunale, frazioni comprese!
Potrete posteggiare la vostra vettura nel grande parcheggio che costeggia la laguna di ponente e iniziare così a visitare Orbetello.
Visitare Orbetello
Prima di ammirare la laguna, indietreggiate di qualche passo e per passeggiare nello storico parco delle Crociere da dove Cesare Balbo decollò per la sua storica Trasvolata Atlantica con l'idrovolante S 55. Lasciata brevemente la laguna e rientrati nel centro storico potete dedicare qualche minuto al corso principale, rigorosamente chiuso al traffico, percorrendolo fino in fondo giungerete al principio della diga che divide a metà la laguna e collega Orbetello all'Argentario, magari approfittandone per fare una bella colazione immersi nell'atmosfera serena di questo luogo.
Percorrere il Tombolo della Giannella
A questo punto vedrete facilmente l'edificio simbolo di Orbetello, il mulino a vento: unico sopravvissuto dei 9 costruiti anticamente dai senesi e, successivamente, restaurati dagli spagnoli durante lo Stato dei Presidi. La costa che potrete osservare oltre il mulino, al limite della laguna di ponente, è il famoso Tombolo della Giannella, una lunga striscia di sabbia e sassi che dal monte Argentario raggiunge la foce del fiume Albegna e che collega la frazione di Albinia all'Argentario; è percorso da una strada provinciale con numerosi sbocchi che danno direttamente sul mare aperto e offre innumerevoli stabilimenti balneari, campeggi e residence.
Percorrere la Duna Feniglia
Se dalla diga di Orbetello invece guardiamo verso sinistra, incontreremo invece la Duna Feniglia che si estende in una riserva forestale di 6 Km.
La Duna Feniglia collega Porto Ercole con la collina di Ansedonia; è percorribile esclusivamente a piedi o in bicicletta. Si tratta della zona più selvaggia della laguna, e se scegliamo di visitarla, dobbiamo mantenere il massimo rispetto per la pace della natura. L'unica traccia del nostro passaggio deve essere il segno delle gomme sullo sterrato.
Consigli
- Portatevi dietro una macchina fotografica col teleobbiettivo