Come visitare Playas Bayahibe
Introduzione
Lunghe distese di sabbia sottile e bianca, mare cristallino, immersioni, snorkeling, cultura e tradizioni locali, sono le meraviglie che caratterizzano Bayahibe. Nella provincia di La Altagracia e situata a circa 30 chilometri dall'aeroporto de La Romana, con i suoi 3.000 abitanti Bayahibe è una delle mete turistiche più ambite e visitate della Repubblica Dominicana. Nel cuore del Mar dei Caraibi e non lontano da Portorico, questo paesino in passato era un tranquillo villaggio ricco di pescatori. Ad oggi Bayahibe, oltre alla pesca, vive di turismo, cercando di offrire comfort e relax a tutti coloro che scelgono come meta tale paradiso. Il sorriso, l'allegria e la cordialità degli abitanti del posto rallegrano ogni momento delle giornate della vostra vacanza. In ogni angolo della strada vi imbatterete in musica e danze che renderanno piacevole e ricca di allegria la vostra giornata. In questa guida sono presenti alcuni consigli su come visitare Playas Bayahibe.
Prima era semplicemente un tranquillissimo villaggio di pescatori affacciato sul Mar dei Caraibi. Oggi, invece, pur mantenendo le sue tradizioni e l'aspetto tipico di un tempo, si sta intensificando sempre più il turismo. Per raggiungere Playa Bayahibe dall'Italia o da altri paesi, l'aeroporto più comodo da scegliere come punto di arrivo è quello di La Romana, in quanto risulta essere quello più vicino: solo 22 chilometri da Bayahibe in direzione NW. In ogni caso, nel raggio di 120 chilometri da Bayahibe vi sono altri quattro aeroporti.
Troverete case in legno molto colorate, umili ma ospitali, tipiche dei villaggi caraibici, ma anche un'alta concentrazione di resort turistici. Potrete vedere pescatori a lavoro, lunghe distese di spiagge con una sabbia sottilissima e mare cristallino nel quale sono presenti in abbondanza spugne e coralli.
Lungo la costa di Bayahibe potrete visitare "Il primo museo dominicano di relitti subacqueo", dal quale, a soli 5 metri di profondità potrete ammirare vari relitti dei galeoni spagnoli Tolosa e Guadalupe affondati nel 1724. Con essi si trovano anche cannoni, palle di cannone, mercanzie e zavorre recuperati dal relitto del Guadalupe. Vi è la possibilità di vedere, inoltre, il relitto di St. George (una nave da carico norvegese mandata sul fondo per attirare gli appassionati di diving) e il Menational de Padre Nuestro (una grotta di acqua dolce). Uccelli tropicali e vegetazioni subtropicali nascondono caverne ricche di testimonianze di arte del popolo Taino, ovvero la prima popolazione amerindia che popolò i Caraibi.
Il Parque Nacional del Este è assolutamente da non perdere. Con i suoi 42.000 ettari di area protetta nella quale vivono 112 specie di tartarughe marine, volatili e lamantini. Questo parco viene solitamente visitato durante l'escursione a Isla Saona o durante quella di Isla Catalina. A bordo di una imbarcazione si può andare alla scoperta del fiume Chavon e dei magnifici paesaggi che lo circondano. Si viene catapultati in una realtà incontaminata con la sensazione di essere quasi i protagonisti di un film. È proprio qui, infatti, che si sono girate scene di alcuni film di grande successo come Apocalypse Now e King Kong.
Consigli
- Playa Bayahibe, come tutta la Repubblica Dominicana, ha un clima tropicale caldo-umido per tutto l'anno, per cui è opportuno che scegliate bene il tipo di abbigliamento da prediligere.