Cosa vedere a Mantova in un weekend
Introduzione
Mantova è una città della Lombardia che ha visto il suo massimo splendore sotto il domino della famiglia Gonzaga tra il 1300 e il 1700 circa. Grazie a questa famiglia facoltosa Mantova si ritrovò a ospitare talentuosi artisti quali Leon Battista Alberti e Andrea Mantegna. Nel 2016 è stata eletta Capitale Italiana della cultura.
Mantova è tutto sommato una città abbastanza piccola, facile da girare a piedi o in bicicletta e altrettanto facile da raggiungere in auto, con la possibilità di lasciarla in uno dei numerosi parcheggi della città, oppure in treno.
Ma cosa c?è da vedere a Mantova per chi vuole passare un weekend in questa bellissima città?
Castello di San Giorgio e Palazzo Ducale
Mantova è circondata dal fiume Mincio che in prossimità della città forma tre laghi: il Lago Superiore, il Lago Inferiore e il Lago di Mezzo. Ponte San Giorgio separa il Lago Inferiore dal Lago di Mezzo e permette di giungere in città nei pressi di Castello San Giorgio. Il ponte era inizialmente parte del sistema difensivo e univa il borgo fortificato di San Giorgio con la Corte dei Gonzaga e proprio sotto il dominio di questa famiglia venne trasformato da ponte in legno a ponte in muratura. Il complesso architettonico costituito dal Castello di San Giorgio e dal Palazzo Ducale, nonché dalle numerose gallerie, cortili e corridoi si è allargato in maniera costante nel corso degli anni sotto la guida dei Gonzaga in quanto ogni Duca ha aggiunto la propria personale dimora a quanto precedentemente costruito. Nel Castello di San Giorgio è possibile ammirare la ?Camera degli Sposi? affrescata da Andrea Mantegna e dedicata a Ludovico III Gonzaga e a sua moglie Barbara di Brandeburgo.
Piazza Sordello e il Duomo di Mantova
Una visita merita anche Piazza Sordello, situata accanto al Castello, e sulla quale si affacciano palazzi costruiti in diverse epoche tra i quali il Palazzo Vescovile, Palazzo del Capitano (Palazzo Ducale) e il Duomo di Mantova. L?attuale Duomo, dedicato a San Pietro, fu costruito tra il 1395 e il 1401 in stile romanico, come la sua torre campanaria, dopo che un incendio ha distrutto la precedente struttura. Nel 1545 fu ristrutturato da Giulio Romano mentre al 1761 risale la facciata in marmo di Carrara. Il fianco presenta elementi gotici come cuspidi, rosoni e pinnacoli. All?interno troviamo un soffitto a cassettoni che sovrasta le tre navate mentre sotto l'altare maggiore è custodito il corpo di Sant'Anselmo da Baggio patrono della città.
Piazza delle Erbe e la Torre dell’Orologio
Da Piazza delle Erbe, principale piazza della città con il suo portico rinascimentale, si accede al Palazzo della Ragione, alla torre dell?Orologio, alla Rotonda di San Lorenzo, alla casa del Mercante e alla Basilica di Sant?Andrea. La Torre dell?Orologio sorge accanto al Palazzo della Ragione, fu eretta nel 1472 su progetto di Luca Fancelli mentre l'orologio meccanico di Bartolomeo Manfredi funziona dal 1473. Ospite al suo interno è il Museo del Tempo mentre dalla cima della Torre si può godere di un?ottima vista sulla città.
Rotonda di San Lorenzo, Casa del Mercante e Basilica di Sant’Andrea
Accanto alla Torre dell?Orologio si trova La Rotonda di San Lorenzo, una chiesa a pianta tonda, costruita nell'XI secolo durante la dominazione dei Canossa per ospitare una reliquia del Sangue di Cristo che è attualmente conservata nella vicina basilica di Sant?Andrea.
È la chiesa più antica della città ed è posta ad un livello più basso rispetto alla Piazza delle Erbe, al suo interno sono presenti tracce di affreschi bizantini risalenti ai secoli XI-XII. Ebbe una storia travagliata, venne sconsacrata, divenne magazzino e fu persino inglobata in edifici di successiva costruzione. Nel 1911 fu riaperta in seguito a ristrutturazione e nel 1926 tornò alla sua funzione religiosa.
La ?Casa del Mercante? si tratta dell?abitazione del mercante, Giovan Boniforte da Concorezzo, che trasferì a Mantova la sua residenza. Purtroppo non è visitabile ma rimane comunque uno degli edifici simbolo della città.
La Basilica di Sant?Andrea, progettata da Leon Battista Alberti è un tipico esempio di architettura rinascimentale. I lavori iniziarono nel 1472 ma venne conclusa solamente 328 anni dopo con la costruzione della cupola.
Ospita al suo interno la tomba del Mantegna e la reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo portato a Mantova dal centurione romano Longino.
Palazzo Te
Palazzo Te è situato poco fuori dal centro di Mantova, una volta era sede delle scuderie dei Gonzaga trasformate a fine rinascimento in una stupenda villa per volere di Federico II Gonzaga che la commissionò a Giulio Romano nel 1525. La villa aveva una funzione di rappresentanza ma era anche la sede degli svaghi del Marchese Federico II che vi fece persino alloggiare la sua amante.
Questa villa, che viene considerata uno dei maggiori lavori del Manierismo, ospita la famosa ?Sala dei Giganti? e la stanza di ?Amore e Psiche? che con le sue decorazioni dedicate ai mitologici amanti è un?esplicita dedica a Federico II e Isabella Boschetti, la sua amante.
Gite fuori porta e cibo
Per gli amanti del verde è d'obbligo una gita nel Parco del Mincio dove è possibile fare passeggiate, seguire percorsi in bicicletta o rilassarsi su di un battello.
Ma Mantova non è solo arte e storia, è anche buon cibo. Da provare i tortelli alla zucca o il risotto con la salamella, piatti prevalentemente invernali mentre per tutte le stagioni è la torta sbrisolona, una torta alle mandorle ricca di burro e molto friabile che si sbriciolerà tra le dita ma che saprà conquistare il palato di tutti con la sua semplicità.