Flora e fauna in Australia
Introduzione
L' Australia, insieme all'arcipelago dell'Oceania costituisce un continente, il più recente. Si tratta di un territorio per lo più arido e pianeggiante, con dei rilievi massicci, ma sporadici. È anche un paese multietnico, per via della presenza di molti migranti di provenienza europea, asiatica, ma anche americana ed africana. Durante gli ultimi anni ha preso piede un'industrializzazione piuttosto intensa ed invasiva da parte dell'uomo. Nonostante ciò, la flora e la fauna del territorio continuano a crescere in maniera rigogliosa, ed è possibile ammirare dei veri e propri paradisi naturali. Le più svariate specie di piante e di animali contribuiscono ad arricchire lo straordinario paesaggio naturale che si staglia dinanzi allo sguardo incantato dello spettatore. La particolarità della biofauna australiana, in realtà questa considerazione è estensibile a tutto il continente oceanico, è dovuto all'isolamento, quindi alla scarsa competitività tra specie animali. In questo contesto, dovuto anche all'assenza di veri super predatori, a parte il dingo, un canide di dimensioni comunque ridotte e non numericamente diffuso, la fauna australiana nella sua evoluzione non ha incrementato sviluppi di tipo riproduttivo come nel resto del mondo. Ne consegue così che i marsupiali, come canguri, wallaby, vombati, koala etc., hanno mantenuto le proprie caratteristiche riproduttive arcaiche, cioè il parto prematuro dei piccoli i quali si sviluppano successivamente nelle sacche (i marsupi) dentro i quali, protetti e riscaldati dalla pelliccia della madre, terminano il loro percorso di crescita e maturazione. Per questi motivi l'Australia, come in tante altre rappresentazioni geologiche, floro/faunistiche, ambientali, rivela una biosfera unica sul Pianeta. Scopriamola assieme.
La biosfera australiana
Poiché parliamo comunque un paese di vasta estensione, esso presenta diversi climi, che contribuiscono allo sviluppo e alla crescita di una flora e una fauna molto diversificate. Possiamo suddividere la flora in tre aree: quella tropicale, più calda, in cui sono frequenti le piogge in estate, mentre durante il resto dell'anno soffiano i venti alisei che favoriscono un clima secco; la zona temperata, che si estende lungo la costa sud orientale, compresa la Tasmania, che è caratterizzata da un clima più mite, e l'area interna, con un clima caldo e arido, e poche precipitazioni. Anche le differenze di conformazione del territorio contribuiscono all'eterogeneità ed alla biodiversità della vegetazione così come delle specie animali. Inoltre, essendo un'isola, per quanto estesa, l'influenza oceanica permette climi miti sulle coste, aridi e soffocanti man mano che ci si avvicina al cuore dell'entroterra, nell'outback in cui miti e leggende hanno sviluppato immaginari fantastici, a livello naturalistico e scientifico, antropologico, recentemente turistico.
La flora australiana
La flora appare quindi particolarmente variegata. L'eucalipto è una delle piante presenti sul territorio, come anche molte piante sempreverdi. Il bush è una tipica boscaglia australiana, composta da eucalipti che giungono fino ai 40 metri. Altre zone, chiamate mallee, hanno invece degli eucalipti che raggiungono anche i 50 metri. Un altro paesaggio che contribuisce a comporre la biodiversità australiana è la mulga, formato prevalentemente da piante d'acacia e felci. Lo scrub poi è un paesaggio composto da folti cespugli molto bassi. Ancora, da segnalare, soprattutto nella zona sud-occidentale dell'Australia, la presenza frassini, querce, cedri e faggi, oltre che di una pianta carnivora, la cosiddetta Cephalcotus follicularis.
La fauna australiana
Passiamo quindi alla fauna locale. I marsupiali sono tra le specie più comuni e diffuse, quasi un simbolo del territorio. L'Australia è infatti la patria dei canguri e dei koala, senza dimenticare il buffo e simpatico, docile e curioso vombato. Oltre ai simpatici bipedi "saltellanti", c'è una grande presenza su tutto il territorio australiano di altri marsupiali tra cui il koala è ancora presente ma la sua esistenza è minacciata dal progressivo diminuire delle piante di eucalipto, tra le poche fonti di sostentamento del piccolo mammifero. Variegata anche la presenza di uccelli, dai colori più vari e particolari. Molto diffusi sono l'emù, l'aquila australiana ed il pappagallino ondulato, i cacatua e le corelle, una specie di cacatua con la cresta minore per estensione ma dal bel piumaggio roseo e cenerino. Notevole la presenza dei monotremi, in particolar modo l'ornitorinco. C'è poi anche una grande presenza di coccodrilli e del dingo, un canide cacciatore tipico della zona. In Australia infine vivono anche le specie di animali più pericolosi e letali nel mondo: dai serpenti alle tarantole, dalle meduse agli insetti, fino agli squali, con oltre settanta specie presenti in zona.
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Consigli
- Se deciderete di visitare un parco nel grande nord australiano, ricordate che l'avventura in quell'area potrebbe divenire fonte di ipericolo anche mortale. Serpenti, coccodrilli marini di dimensioni notevoli, anche superiori ai 5 m, ragni e animali marini letali, richiedono un approccio cauto, ancora meglio se accompagnati da guide locali, in questo gli aborigeni sono oggi un'ottima opportunità di conoscenza sia delle tradizioni che della biosfera.