I 10 siti archeologici più belli d'Italia
Introduzione
Il nostro Paese, da sempre, ha la fama di essere uno dei centri culturali più importanti del mondo, annoverando vari siti riconosciuti dall'UNESCO come Patrimonio dell'umanità.
Fin dai tempi più antichi, il territorio italiano è stato testimone degli insediamenti e delle invasioni da parte delle civiltà più importanti e influenti dell'Eurasia, ospitando ancora oggi, sul proprio suolo, il lascito di quella storia radicata ormai nella nostra identità di popolo. Fra i tanti esempi dell'eredità di queste svariate civiltà, andiamo a scoprire insieme i 10 siti archeologici più belli d'Italia.
Valle dei Templi
Fondata nel 581 a. C. Col nome di Akragas (l'attuale Agrigento), la Valle dei Templi è il sito archeologico più grande del mondo. Di matrice greca ed in seguito ereditato dai romani, il sito è composto da ben dieci templi in stile dorico, alcuni santuari e una moltitudine di necropoli.
Aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:00, la Valle dei Templi è senza ombra di dubbio una meta da non perdere per gli appassionati della Cultura Ellenica.
Parco archeologico della Neapolis
Sulla costa orientale della Sicilia nei pressi di Siracusa, invece, troviamo un altro importante sito archeologico della cultura greco-romana: il Parco archeologico della Neapolis.
Corrispondente ad un antico quartiere sicelioto, dagli scavi sono affiorati i più importanti monumenti dell'antica città appartenenti ad entrambe le civiltà sopraccitate; esempi di questi possono essere sia il Teatro greco che l'Anfiteatro romano.
Capo Colonna
Spostandoci leggermente più a nord, a circa 20 km da Crotone, vi è il Parco archeologico nazionale di Capo Colonna. Situato su un promontorio (un tempo chiamato Lacinion) e vertice del Golfo di Taranto, era la sede dell'antico tempio in stile dorico di Hera Lacinia, del quale, ad oggi, rimane solo un'unica colonna che affaccia solitaria sul Mar Ionio.
Paestum
Salendo ancora, in Campania, troviamo l'antica città di Paestum, già Poseidonia ai tempi della Magna Grecia. Abitata fin dall'epoca preistorica, la città ha subito vari mutamenti dovuti alle tre principali civiltà che vi si insediarono: quella greca, quella lucana e quella romana.
Questo sito archeologico è molto importante per via dell'ottima conservazione della sua struttura urbana che presenta una cinta muraria, vari templi (sempre in stile dorico) dedicati ad Hera e Athena, una piscina, un anfiteatro, la zona del foro e la necropoli.
Scavi archeologici di Pompei
Sempre in Campania è situato uno dei siti archeologici più importanti e famosi d'Italia e del mondo, sia per l'ottima conservazione, che per l'affascinante storia che lo vide coinvolto: il Parco archeologico di Pompei. Trattasi dei resti dell'antica città di Pompei che, insieme ad Ercolano e Stabia, fu seppellita da una nube piroclastica dovuta ad una forte eruzione del Vesuvio, avvenuta nel 79 d. C. (in cui trovò la morte il letterato latino Plinio il Vecchio, come ci testimonia una lettera di Plinio il Giovane).
Colosseo
È arrivato il momento di spostarci nel centro archeologico più importante d'Italia: Roma.
Capitale del nostro Stato e dell'antico impero originario dell'Urbe, Roma è, ovviamente, la città che annovera il maggior numero di siti archeologici della cultura romana. Focalizziamo la nostra attenzione su uno dei monumenti più importanti della città, nonché simbolo di Roma nel mondo: l'Anfiteatro Flavio o, per meglio dire, il Colosseo.
Costruito nel 72 d. C. Sotto l'imperatore Vespasiano e inaugurato da Tito, il Colosseo è l'anfiteatro più grande del mondo che aveva lo scopo di ospitare le lotte fra i gladiatori, quelle fra animali e le esecuzioni dei condannati.
Foro Romano
Il Foro Romano, dal latino Forum Romanum, è un sito archeologico situato fra il Palatino e il Campidoglio, lungo la Via dei Fori Imperiali. Centro politico, culturale ed economico dell'antica Roma, è testimone di tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato la civiltà romana, dall'Età regia, passando per quella repubblicana, fino all'Età imperiale.
Quasi completamente interrato nel corso del tempo, il Foro Romano è stato riportato alla luce grazie agli scavi per la ristrutturazione urbanistica del periodo post-unitario.
Palatino
Il Palatino è uno dei sette colli sui quali, secondo la storia, venne costruita Roma. Il sito archeologico del Palatino, facente parte del circuito turistico Colosseo-Foro Romano-Palatino, è un grande museo all'aperto che risulta essere secondo sul podio dei siti statali più visitati, alle spalle del Pantheon.
Pantheon
Se lo svago e il tempo libero furono importanti nella popolazione romana, non di meno lo era la religione. Fu per questo motivo che nel 27 a. C. Marco Agrippa fece costruire il Pantheon, parola di origine greca il cui significato è ''di tutti gli dei''.
Ricostruito nel 120 d. C. Da Adriano, con la presa di potere del Cristianesimo fu riconvertito in basilica nel VII° secolo, prendendo il nome di Santa Maria della Rotonda.
Necropoli della Banditaccia
È sempre in questa regione che fiorì un'altra importante civiltà della storia antica del nostro Paese: la civiltà etrusca. Questa, oltre che all'avanzato sistema urbanistico, è ricordata in particolar modo per l'importanza che diede al culto dei morti e ai relativi riti e monumenti funebri a essi dedicati. Ed è così che, spostandoci a nord di Roma, presso Cerveteri, troviamo la Necropoli di Cerveteri, meglio conosciuta con il nome di Necropoli della Banditaccia. Dal 2004 è entrata a far parte, insieme alle necropoli di Tarquinia e Monterozzi, della lista dei patrimoni UNESCO e, per via della sua estensione e del gran numero di tombe che ospita, risulta essere la necropoli antica più estesa di tutta l'area mediterranea e della civiltà etrusca.