Introduzione
Si stima che circa il 60% della popolazione mondiale parli almeno due lingue e molti paesi hanno addirittura più di un'idioma ufficiale. Un esempio è quello dello stato del Sudafrica, dove si parlano ben 11 lingue differenti, e ai cittadini viene richiesto di parlare, leggere e scrivere in più di una lingua. Non c'è dubbio che, in una realtà ormai estremamente globalizzata come la nostra, potersi esprimere in una seconda lingua offra dei vantaggi, che coinvolgono la sfera sociale, lavorativa, culturale e, persino, cognitiva. Continuate la lettura per scoprire i maggiori vantaggi di essere bilingue.
Arricchisce culturalmente
La conoscenza di più lingue ci aiuta a dare un senso al mondo circostante e ad attribuire a esso significati che prima non consideravamo. Le persone bilingue riportano punteggi alti nei test che calcolano l?apertura mentale e la sensibilità culturale perché sanno rappresentare la realtà in modo più dettagliato, arricchito di sfumature ed elementi linguistici che possono sfuggire a un soggetto monolingue. Basti pensare a un abitante della Finlandia, paese dove è presente il bilinguismo: il finlandese descriverà il mondo diversamente rispetto a una persona proveniente dal mondo arabo. Il finlandese, per esempio, ha a disposizione quaranta parole differenti per descrivere la neve e, quindi, si troverà a discorrere di un paesaggio invernale più dettagliatamente rispetto a un arabo.
Favorisce il business
Da uno studio di un team svizzero è emerso che il bilinguismo concorre ad apportare un aumento di circa il 10% del Pil della Svizzera. Infatti, le abilità linguistiche dei manager svizzeri invogliano le aziende ad avventurarsi nei mercati esteri con più facilità, determinazione ed efficienza. Negli Stati Uniti d'America, dove milioni di persone sono bilingue, si registra che questi lavoratori arrivino a guadagnare dall?1,5 al 3,8% in più rispetto a quelli monolingue. Non c'è dubbio, quindi, che nel mercato del lavoro, chi ha una conoscenza di una o più lingue straniere, sia più richiesto. I manager bilingui si rivelano, inoltre, migliori nella coordinazione dei rapporti internazionali e nei confronti del proprio personale.
Mantiene in salute
Ci sono molti studi che provano che parlare due lingue fin da bambini migliori le capacità cognitive e consenta al cervello di muoversi più facilmente tra diverse attività. In età adulta, le persone che parlano due lingue dimostrano un?attività cerebrale diversa dai monolingue. L?invecchiamento, come sappiamo, aggrava le abilità del cervello ad adattarsi a situazioni nuove e sconosciute, cosa che non capita, invece, alle persone avvezze a passare da una lingua all?altra quando intendono esprimere dei concetti. Dunque, il bilinguismo ha, senza dubbio, il vantaggio di conservare l?attività cerebrale a un buon livello, ritardandone il declino e preservandone le capacità cognitive più resistenti. Alcuni studi riportano, anche, che il bilinguismo potrebbe ritardare l'insorgenza di malattie degenerative come l?Alzheimer o la demenza senile.
Consolida l'attenzione
La fortuna di essere bilingui impone di esercitare in modo continuo un?attenzione selettiva. Infatti, bisogna inibire temporaneamente le competenze relative a una lingua a favore di un'altra, e questo porta a accrescere la capacità di concentrazione che consiste nell?ignorare fatti, in quel momento, irrisori. Uno studio mette in luce che, prima iniziamo a studiare delle lingue straniere, prima affineremo la nostra abilità a prestare attenzione. Parlare due lingue accende diverse connessioni neurali, che rendono la mente più ricettiva e predisposta a concentrarsi e a impegnarsi su più fronti contemporaneamente. Ne deriva che le persone bilingui sono più attive e inclini ad apprendere più velocemente e più facilmente.
Aumenta la socialità
Il vantaggio di essere bilingui sta anche nell'opportunità di riuscire a comunicare con molta più facilità con le persone. Infatti, i bilingui hanno più possibilità, rispetto ai coetanei monolingui, di allacciare nuove amicizie e relazioni anche al di fuori del proprio paese natio, con persone che provengono da altre nazioni o gruppi etnici. Si tende, inoltre, a essere più flessibili, elastici e si acquista più spirito di adattamento ed empatia nei confronti di chi si ha davanti. Inoltre, i bilingui avranno una più spiccata sensibilità, dal momento che essi monitorano con costanza quale lingua usare nelle differenti situazioni, dunque saranno più pazienti e coscienti dei bisogni, comunicativi e non, del loro interlocutore.