Kazakistan: usanze e costumi
Introduzione
Il Kazakistan è uno stato dell'Asia Centrale, ed è il nono paese più esteso al mondo; confina con Russia, Cina, Kirghizistan, Uzbekistan e Turkmenistan. Il suo territorio è in gran parte costituito da steppe semi-aride, terre solitarie e gelide in inverno, che poi in primavera rinverdiscono trasformandosi in prati sconfinati che diventano pascoli per gli animali, risorsa essenziale per il popolo kazako. Questa popolazione ha usi molto particolari, che si sono elaborati nel corso dei secoli e che seguono una antichissima tradizione di tolleranza e accoglienza. Leggendo questa guida imparerai a conoscere le usanze e i costumi di questo popolo particolarmente interessante.
Usi del Kazakistan
Poiché i primi abitanti del Kazakistan erano nomadi o semi-nomadi, molti dei loro usi hanno influenzato lo stile di vita dell'attuale popolazione. Oggi, benché gran parte degli abitanti vivano per lo più in città o paesi, i cavalli hanno ancora un ruolo fondamentale nei loro usi e costumi. Infatti il popolo kazako è famoso per la sua abilità nel cavalcare; pare infatti che, nei secoli passati, i bambini imparassero a cavalcare prima ancora di imparare a camminare. Si dice che i kazaki siano stati gli inventori delle staffe, e che abbiano sviluppato una tecnica particolare per scagliare le frecce mentre il cavallo galoppa, con un'eccellente mira. Sono famose le esibizioni di tali abilità a cavallo, durante particolari manifestazioni. Il risultato della loro vita nomade, oltre alla capacità equestre, è stato lo sviluppo di una particolare abitazione trasportabile, la yurta, che tutt'oggi è molto usata.
Feste in Kazakistan
Di solito, i festeggiamenti per un matrimonio in Kazakistan durano a lungo: 40 giorni. I parenti del futuro marito portano regali ai genitori della sposa, e chiedono il loro consenso alla celebrazione. La donna non è costretta ad accettare la proposta, che a volte viene rifiutata. Se l'offerta viene accettata, si prosegue con i festeggiamenti.
Un altro festeggiamento importante avviene il primo giorno di primavera, in cui inizia l'anno musulmano. In Kazakistan, questa festa è chiamata Nauryz, e la tradizione dice che se si festeggia molto, il nuovo anno sarà un anno fortunato; anche questa festa si prolunga fino a durare circa un mese. In questo periodo si visitano amici e vicini di casa; è anche un momento in cui si cerca di riallacciare rapporti compromessi da tensioni, perdonandosi a vicenda. Molto seguite sono anche manifestazioni e feste equestri, con giochi a cavallo. Tra questi ricordiamo il Kokpar, una specie di polo, e il Kyz Kuu, in cui i ragazzi cercano di catturare più ragazze possibili. Il popolo kazako è molto rispettoso e cordiale; l'ospitalità è molto diffusa e praticata. Quando arriva un ospite tutti i membri della famiglia si alzano in piedi per salutare educatamente; l'ospite poi viene fatto accomodare, e gli viene offerto del tè o un kumis, latte di giumenta fermentato.
Cucina tradizionale del Kazakistan
L'antica tradizione nomade del popolo kazako influenza anche la cucina; infatti i piatti principali sono a base di carne di cavallo e di pecora. Molte delle pietanze erano predisposte per essere conservate a lungo, durante gli spostamenti. Viene praticata l'essiccatura e la salatura della carne, e molto usato è il latte acido, che ha la caratteristica di poter essere essere conservato con più facilità. Le pietanze sono accompagnate dal leipioskka, un pane tondo e basso che viene molto apprezzato; i piatti tradizionali sono il Plov, a base di carne, riso, carote e cipolla; il Kazy, una salsiccia a base di carne di cavallo, il Besbarmak, che consiste in carne di montone o cavallo bollita e servita con strisce di pasta, e che è il piatto nazionale. Tra i dolci ricordiamo il Baursak, pasta lievitata e fritta e il Kaymak, a base di panna acida.