Le 10 cose da non fare in Thailandia
Introduzione
A ben 8,830 chilometri di distanza da noi c'è un posto chiamato Thailandia. Il Regno di Thailandia è situato nel sud-est asiatico, confina ad est con Laos e Cambogia a sud con il golfo di Thailandia e la Malesia, a ovest con il mare delle Andamane e la Birmania e a nord con la Birmania e Laos.
Il nome indica libertà e indipendenza. La Thailandia è un paese con usi e costumi molto particolari e spesso alcuni comportamenti tipici della nostra cultura occidentale possono essere visti come un'offesa se messi in pratica in Thailandia.
Vediamo dunque le 10 cose da non fare in Thailandia.
Stringere la mano per salutare
In Thailandia ci si saluta usando il "wai" (gesto che implica un inchino e mani giunte come per pregare) e pronunciando il tipico saluto "Sawasdee Krap" (per gli uomini) o "Sawasde Kaa" (per le donne.
Chinare il capo è segno di rispetto e umiltà, questo gesto è strettamente collegato alla religione Thailandese: il Buddismo.
La parola "Sawasdee" è usata anche per ringraziare o per chiedere scusa.
Denigrare le arti marziali
La Thailandia è famosissima per i suoi sport da combattimento. Tra le arti marziali thailandesi troviamo: il Krabi Krabong (arte marziale armata), la Muay Boran (caratterizzata da proiezioni e intrappolamenti) e la Mae May Muay Thai (prevede il combattimento sia con le armi che a mani nude).
Dalla Mae May Muay Thai trae le sue origini la Muay Thai moderna, meglio nota come "arte delle otto armi" (pugni, calci, ginocchiate e gomitate).
Maltrattare gli elefanti
In Thailandia l'elefante è un animale sacro, viene rispettato e amato al pari di una divinità. In particolare l'elefante bianco è simbolo di prosperità e di pace in tutta l'Asia. La leggenda narra che un elefante abbia fecondato la donna che poi generò Budda.
Toccare il denaro con i piedi
I piedi, a differenza del capo, sono la parte più sgradevole del corpo. È simbolo di maleducazione puntare i piedi verso qualcuno e calpestare il denaro (che raffigura l'immagine del re) rappresenta un'offesa oltre ad essere un gesto poco educato.
Camminare mano nella mano
In Thailandia è un tabù manifestare affetto o attrazione per l'altro sesso pubblicamente. Perciò è frequente vedere due donne o due uomini che passeggiano mano nella mano per strada, ma è raro vedere un uomo e una donna che passeggiano tenendosi per mano.
Insultare un monaco
Il Buddismo è la religione di Stato e i monaci vanno trattati con il massimo rispetto. Essi fungono da officianti in tutte le occasioni cerimoniali, e sono i massimi responsabili per la conservazione e trasmissione degli insegnamenti dell'Illuminato, il Signore Buddha.
Toccare la statua del Buddha
Le statue che raffigurano il Buddha e le altre immagini religiose sono oggetti sacri e non vanno toccate. Toccarle è un gesto volgare e rappresenta un'offesa all'immagine sacra rappresentata. Entrando nei templi è d'obbligo togliere le scarpe.
Esprimere emozioni in pubblico
Per le strade della Thailandia, oltre a non poter mostrare attrazione per una persona del sesso opposto, è sconveniente mostrarsi impazienti ed arrabbiati. Gli unici gesti d'affetto (baci e carezze) sono consentiti solo nei confronti dei bambini.
Alzare la voce
Per la stessa ragione per cui non è consentito mostrare le proprie emozioni in pubblico, in Thailandia alzare il tono della voce è indice di maleducazione. In pratica ognuno è libero di fare ciò che vuole (persino prostituirsi) nelle mura domestiche.
Non festeggiare il 13 Aprile
I Thailandesi sono un popolo mondano, non perdono occasione di festeggiare.
Importantissima nella tradizione Thailandese è la festa di Songkhran il 13 Aprile, è un'occasione per far visita ad amici e parenti, per abbandonarsi all'allegria e agli scherzi con l'acqua.