Le 5 meraviglie nascoste di Firenze
Introduzione
Non c'è un solo angolo a Firenze in cui non valga la pena di andare. Ma la città di Dante e di Boccaccio, di Giotto e di Brunelleschi, offre per la verità molto più di quello che dicono le guide. Il capoluogo toscano è una sorpresa continua, tanto che non tutti conoscono le 5 meraviglie nascoste di Firenze. Non ci riferiamo al celebre campanile che domina la città o all'incantevole Duomo, e nemmeno all'imponente David che si erge in tutto il suo splendore al centro di Piazza della Signoria. Parliamo di angoli che sfuggono ai più e che, a differenza di altri, non sono costantemente affollati di turisti. Si tratta di tesori che sfuggono all'occhio meno attento ma che, statene certi, faranno breccia nel vostro cuore facendovi amare Firenze ancor più intensamente.
Impara a conoscere le erbe medicinali nel Giardino dei Semplici
Il Giardino dei Semplici nasce per permettere ai giovani iscritti alla facoltà di Scienze naturali di conoscere e toccare con mano piante rare e meno rare provenienti dai quattro angoli del globo. Il termine "semplici" ha origini nel lontano Medioevo e si utilizzava per fare riferimento alle erbe medicinali che sono, per l'appunto, oggetto di studio di questo corso di laurea. Lo straordinario giardino fiorentino è oggi aperto al pubblico e visitabile, qualora lo si desideri, durante il più ampio tour al Museo di storia naturale.
Osserva con attenzione il Bacco di Caravaggio
Il Bacco di Caravaggio è uno dei dipinti più acclamati del Museo degli Uffizi. Ma perché allora fa parte dell'elenco delle meraviglie nascoste di Firenze? Semplice, perché in questo capolavoro si cela un dolce segreto che è stato svelato solo di recente e che non è ancora noto a tutti: osservando bene il calice di vino retto in mano da Dio Bacco si può notare in esso un riflesso che altro non è che un autoritratto dell'artista stesso.
Passeggia lungo Via dello Studio e pensa a Dante
Il sommo poeta ha trascorso nella splendida Firenze la maggior parte dei suoi giorni. Era solito recarsi, quando il Duomo era in costruzione, in una strada che si trova nelle immediate vicinanze della cattedrale: è Via dello Studio, dove oggi è possibile ammirare una targa speciale collocata al di sopra di un sasso. Ecco, è su quel sasso che Dante amava accomodarsi ogni giorno per seguire con attenzione i lavori di costruzione di quello che è poi diventato il simbolo della sua amata Firenze.
Scopri la storia dei tunnel che passano sotto l'Arno
Nel 1877 a Firenze furono costruiti due tunnel di proporzioni gigantesche per permettere alle tubature dell'acquedotto di portare l'acqua in tutte le case della città. Questi tunnel passavano sotto l'Arno e l'idea di attraversali piacque così tanto ai cittadini che tutti vollero provare l'ebbrezza di una passeggiata fuori dal comune. Durante la Seconda guerra mondiale il passaggio venne sfruttato dai partigiani, mentre ora è definitivamente chiuso al pubblico. Tuttavia è ancora possibile ammirare dalla pescaia di San Niccolò la scalinata che conduceva a questi tunnel sotto l'Arno che sono ormai parte integrante della storia di Firenze.
Goditi Firenze dall'osservatorio dell'Hotel Spadai
Da Piazzale Michelangelo la vista è spettacolare. C'è tuttavia a Firenze un altro luogo dal quale si può ammirare Firenze a 360 gradi. Ci riferiamo all'osservatorio coperto dell'Hotel Spadai, al quale si accede arrampicandosi su per la scaletta che si trova accanto alla sala destinata alla prima colazione. Una volta giunti in cima si resta senza parole: da lassù si vede praticamente tutto, dal Battistero a Santa Maria Novella, dal Duomo a Santa Croce. Un luogo davvero magico che varrebbe la pena visitare almeno una volta nella vita.