Le più belle escursioni sulle montagne calabresi
Introduzione
La maggior parte dei turisti che sceglie la Calabria per le proprie vacanze lo fa principalmente per gli oltre 800 chilometri di costa, adornata da bellissime spiagge e mare cristallino. La Calabria è però costituita in larga parte da montagne, in quanto percorsa interamente dall'Appennino. Il Massiccio del Pollino, l'Altopiano della Sila e l'Aspromonte offrono davvero molte opportunità per i turisti che amano le attività all'aria aperta, sia durante la stagione invernale che in quella estiva. In questa breve e semplice guida vogliamo proporre alcune tra le più belle escursioni da effettuare sulle montagne calabresi, per godere di paesaggi spettacolari e della natura più incontaminata.
Sentiero del brigante, Aspromonte
Il primo percorso escursionistico che vogliamo consigliare è il "Sentiero del Brigante", che parte in Aspromonte e termina nelle Serre Calabresi, attraversando ben due aeree protette. Si tratta di un percorso piuttosto lungo, suddiviso in ben nove tappe, da percorrere, volendo, anche in nove giorni, calcolando all'incirca cinque ore di camminata al giorno (considerate la distanza, e le caratteristiche del territorio). La lunghezza non deve però spaventare gli amanti delle passeggiate tranquille perché si tratta di un percorso molto semplice, adatto a tutti. Ad ogni tappa è prevista la possibilità di consumare un pasto, mentre solo in alcuni punti avrete la possibilità di pernottare. Potrete quindi decidere di effettuare tutto il percorso, oppure di terminarlo dopo una qualsiasi tappa. Le nove tappe sono le seguenti: da Gamberie a Carmelia, da Carmelia a Zervò, da Zervò a Trepitò, da Trepitò a Passo del Mercante, da Passo del Mercante al Passo della Limina, dal Passo della Limina a Mongiana, da Mongiana alla Ferdinandea, dalla Ferdinandea a Serra San Bruno, dalla Ferdinandea a Bivongi e Stilo.
Torrente Gallipari
Questa seconda escursione è certamente più impegnativa della precedente, anche se in verità solo il tratto di risalita del fiume risulta difficoltoso mentre il resto del percorso non è così complicato e nemmeno molto lungo dato che si tratta di poco più di 5 km. Naturalmente è un sentiero da affrontare solo nei mesi estivi, data l'impossibilità di bagnarsi durante quelli invernali. Il percorso si estende lungo il fiume Gallipari, che costituisce il confine naturale tra i comuni di Isca e Badolato, in Provincia di Catanzaro, la destinazione finale è la bellissima cascata di Pagliari. Tutto il sentiero è circondato da una fitta vegetazione, ricca in particolare si spinare, quindi è consigliabile indossare pantaloni lunghi. Lo spettacolo della cascata sarà la ricompensa finale alla vostra fatica.
Sentiero Norman Douglas, Longobucco
Questo percorso prende il nome dal noto scrittore che, dopo averlo percorso all'inizio del XX secolo, ne descrisse dettagliatamente le caratteristiche. La prima parte del percorso corrisponde al sentiero che collegava l'entroterra dell'altopiano silano con i comuni di Longobucco ed Acri. Al termine del sentiero (dopo circa 2 km di cammino) incontrerete il torrente Trionto, che potrete risalire circondati dalle alte pareti in granito. Lungo il percorso potrete anche ammirare una bella cascata alta poco più di 7 metri. Il paesaggio circostante è ancora del tutto incontaminato ed attraverserete una fitta vegetazione. Per il rientro seguite il percorso del fiume in direzione di Longobucco, lungo il quale incontrerete maestosi massi in marmo rosa.
Percorso ad anello sul Monte Cocuzzo
Il quarto itinerario escursionistico che vogliamo consigliare è forse il più spettacolare in termini di paesaggio. Si tratta infatti del percorso ad anello che conduce al Monte Cocuzzo, che con i suoi oltre 1500 metri, è la cima più alta della Catena Costiera Paolana, in provincia di Cosenza. Dalla vetta è possibile godere di una vista davvero spettacolare: le Isole Eolie, i monti dell'Orsomarso e del Pollino, tutto l'Aspromonte e l'Etna, i monti della Sila. Il percorso è classificato come escursionistico, dunque non è particolarmente impegnativo (la durata prevista è di circa 5 ore), basterà avere un minimo di allenamento alla camminata e calzature adeguate.
Monte la Caccia
Vogliamo concludere con un percorso un po' più impegnativo dei precedenti, ma di spettacolare bellezza. Parliamo del Monte la Caccia, situato alle appendici del massiccio del Pollino. Il sentiero non è particolarmente lungo, ma il dislivello è di circa 1000 metri e le pendenze sono un pochino impegnative. Lungo il tragitto potrete anche pernottare nel caratteristico rifugio "Bel Vedere" (prenotando possibilmente in anticipo), realizzato con pietra calcarea locale e legno e visitare la storica chiesa di Santa Croce. La vista che si può godere dalla cima è davvero spettacolare: il mare ed i paesini costieri, l'isola di Cirella e Diamante, la Montea, il Cannitello, la Mula. Se la visibilità è buona si possono vedere anche le Isole Eolie.