In Russia gli elementi naturali hanno diversi significati e valenze; l'acqua, ad esempio, è l'elemento più venerato. Essa porta alla guarigione e fornisce nutrimento, e fino al IX secolo i credenti facevano sacrifici per far sì che l'acqua di sorgente fosse sempre disponibile. Il fuoco rappresenta la distruzione ma, allo stesso tempo, fornisce anche purezza e protezione; dopo il matrimonio, gli sposi dovrebbero accendere un fuoco al fine di avere una vita propizia. Inoltre, gli agricoltori dovrebbero guidare gli animali malati attraverso degli incendi per curarli dalle malattie. Veniamo ora alla terra. La cultura popolare raffigura la terra come una figura femminile, simboleggiata da un letto di fertilità in cui poter piantare la vita futura. La terra viene considerata pura e degna di rispetto, e per questo non può accettare i corpi dei peccatori impenitenti o di coloro che sono morti di una morte "cattiva". Per il popolo russo, l'aria ascolta e risponde alle richieste degli esseri umani; questa caratteristica può essere talvolta virtuosa e positiva, talaltra, nel caso del vento, portatrice di cattive notizie come maledizioni, malattie o incantesimi d'amore. Il folklore russo, infatti, personifica il vento come un viaggiatore inaffidabile e disonorevole. Infine, le magie e gli incantesimi, praticati da coloro che ne sono capaci, sono in grado di evocare eventi distruttivi.